COLLEZIONI PRIVATE AL MAON
L’Arte è da sempre un linguaggio dell'anima. Ma quando un’opera viene donata, e quindi condivisa con tutti, quel linguaggio si arricchisce di un valore ulteriore: il valore del gesto. Donare un’opera d’arte non è solo un atto di generosità, ma un gesto profondamente umano, carico di significati affettivi, relazionali e culturali.
Un’opera donata spesso racconta una storia invisibile: l'incontro tra due persone, la condivisione di ideali o un sentimento di gratitudine profonda. In essa vivono non solo l'intenzione dell'artista, ma anche il pensiero di chi ha scelto, con sensibilita e coraggio, di privarsene per condividerla.
Questi atti non nascono da logiche di mercato, ma da legami di complicità intellettuaIe, affetto e riconoscenza. Il valore simbolico della donazione, infatti, supera di gran lunga quello economico: è il riflesso di una rete di relazioni che sostiene e arricchisce il mondo dell'arte. In un tempo dominato dalla logica del possesso e del profitto, il dono artistico si presenta come un atto controcorrente, capace di riportare al centro la persona e la relazione. Molit artisti e collezionisti, nel corso del tempo, hanno scelto di donare, prestare o offrire in comodato d’uso, le proprie opere a persone care o a istituzioni culturali, lasciando una testimonianza viva dei legami che hanno segnato il loro cammino.
Anche il MAON - Museo d’Arte dell’Otto e Novecento - deve la propria esistenza a queste reti di generosità. Le donazioni ne hanno arricchito le collezioni, reso accessibile un prezioso patrimonio artistico e dato vita a nuovi percorsi espositivi. Talvolta, un'intera mostra nasce proprio da una donazione, da un prestito, da un comodato d'uso, diventando occasione per raccontare non solo l'arte, ma anche la relazione umana che l'ha resa possibile. Oggi, in un contesto in cui l'arte rischia sempre più di essere ridotta a merce, le donazioni ci ricordano che essa è anche legame, memoria condivisa, speranza proiettata nel futuro.
Il MAON, attraverso le attivita relazionali e sociali del Centro per IArte e la Cultura Achille Capizzano, rappresenta uno dei più significativi esempi di applicazione di welfare culturale: un modello fondato sulla condivisione, sulla generosita e sul valore umano del'arte.
Inaugurazione
Sabato 3 maggio 2025, ore 18:30
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 12 luglio 2025 da martedì a sabato